L’acqua Santa Croce sgorga a 800 metri di altezza sul colle Cotardo, un Parco Naturale tra le quinte incontaminate dei monti Simbruini, nel cuore dell’Appennino Centrale dell’Abruzzo. Questa zona, soggetta a protezione ambientale e igienico-sanitario, garantisce purezza e qualità. L’acqua scaturisce direttamente dal fianco della montagna, senza subire alcuna azione di captazione artificiale e mantenendo la sua purezza originaria. La roccia, il miglior microfiltrante naturale, rilascia il giusto equilibrio di Sali minerali. L’acqua Santa Croce è un’acqua OLIGOMINERALE con un residuo fisso di 180 mg/litro e per questo garantisce all’organismo un equilibrato apporto di sali minerali. Ma non basta! L’acqua Santa Croce ha altre 2 peculiarità che la rendono unica tra le oligominerali:
1) un bassissimo contenuto di sodio (il comune sale da cucina): solo 1.5 mg/l di sodio,
2) e un bassissimo contenuto di nitrato (elemento indicatore dell’”inquinamento”): solo 1,1 mg/l di nitrato. Teniamo conto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda per i bambini acque con un contenuto di nitrati inferiore a 10 mg/l.
Si devono aggiungere alcune funzioni benefiche che l’acqua Santa Croce esercita sull’organismo per cui: è indicata nelle diete povere di sodio, favorisce l’eliminazione dell’acido urico, agisce sul metabolismo epatico e sul ricambio renale e facilita le funzioni digestive.
Le caratteristiche della fonte differenziano l’acqua Santa Croce dalla maggior parte delle acque minerali italiane, captate dai pozzi verticali a varie profondità del terreno.